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Avevamo la stessa età, abbiamo avuto anche modo di parlare dei nostri stili di vita e, seppur ridendo, messo in conto di quanto fa male lo stress, qualche volta…. ciao Paolo, R.I.P.
L’hanno trovato seduto davanti al computer dell’ufficio, stroncato da un attacco cardiaco. Paolo Andrea Bacchi Mellini, cinquant’anni, giornalista di Verbania, è morto a Cocquio Trevisago, nella sede della società di cartomanzia in via Contrada Tagliabò per la quale lavorava e di cui era socio di minoranza, stretto collaboratore del principale azionista, il patron del Verbania calcio Luigi Pedretti. Bacchi Mellini, residente a Verbania, s’attardava spesso nell’appartamento al secondo piano della palazzina in cui si trova la società. Stamane, non avendo notizie di lui, gli altri soci hanno dato l’allarme. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e la polizia locale del Medio Verbano. I pompieri sono entrati da una finestra lasciata aperta e hanno scoperto il corpo del giornalista attorno alle 11.
Non sussistono dubbi sulle cause naturali del decesso. La salma è già messa a disposizione della famiglia e arriverà domani nella camera mortuaria dell’ospedale di Pallanza. Il funerale sarà celebrato lunedì alle ore 15 nella chiesa di Madonna di Campagna.
Bacchi Mellini, radioamatore appassionato di telecomunicazioni, è stato attivo negli anni ’80 e ’90 nel mondo radiotelevisivo locale, soprattutto con l’emittente Ascoradiotv. Giornalista al quotidiano La Prealpina, è stato collaboratore della radio Rto. Dopo una parentesi lavorativa in Svizzera aveva iniziato la sua collaborazione con Pedretti e le sue società.
