Dopo le emittenti del gruppo Suraci e la decana Radio Italia, anche Rds sta per sbarcare sul digitale terrestre dove darà vita alla propria tv. Il progetto è già in fase avanzata e l’emittente di Eduardo Montefusco conta di poter iniziare le proprie trasmissioni già dal prossimo autunno: massimo per ora il riserbo sui contenuti del canale televisivo e sulla posizione Lcn che andrà ad occupare ma sulle potenzialità di Rds TV l’editore romano punta molto, tanto da volervi destinare risorse importanti del proprio budget.
Come insegna il caso di Rtl 102.5, che con lo sbarco sul digitale terrestre ha conquistato negli anni ascolti preziosi contribuendo poi nel rafforzamento del proprio brand grazie ad una capillare diffusione in locali pubblici ed esercizi commerciali, la vetrina televisiva può essere uno strumento importante per l’audience, il marketing e più a lungo termine persino per la raccolta pubblicitaria.
Ma come sarà Rds Tv (il mome è puramente di fantasia)? Secondo indiscrezioni raccolte da Spot and Web, il progetto dovrebbe appoggiarsi su due diversi studi televisivi: quello della sede centrale di Roma, già noto al pubblico perché location del talent per conduttori radiofonici che l’emittente produce da anni in partnership con Sky, e uno nuovo che verrà realizzato a Milano, in una sede appena individuata poco distante da via Melchiorre Gioia. I due plessi di produzione saranno tra loro interconnessi e questo fa supporre che il progetto di Rds potrebbe almeno in parte ricalcare il format della radiovisione lanciata da Rtl.
Con Rds dunque si allarga l’offerta di canali tematici ad anima “radiofonica” sul digitale terrestre e che ora vede in posizione egemonica il gruppo Rtl102.5 composto dall’ammiraglia e dalle neonate Zeta l’Italiana e Radio Freccia: un mercato da anni presidiato da Radio Italia Tv e in cui sono comparsi in tempi più recenti anche alcune emittenti locali come Radio Capri TelevisiON e Radio Number One.
Resta da capire cosa fara un player della radiofonia che nella produzione televisiva ha da sempre il core business: possibile che Radio Mediaset se ne stia alla finestra? Oggi l’unico brand radiofonico del gruppo di Cologno Monzese è R101 che sul DTT propone video a rotazione ma c’è chi sussurra che il Biscione voglia a breve accendere una vetrina anche per 105 e, forse, Virgin Radio: del resto mux, canali, mezzi di produzione e know how non mancano al colosso editoriale sbarcato quasi un anno fa nel mercato dell’fm. Senza dimenticare che da Finelco, la holding della famiglia Hazan che ha ceduto ai Berlusconi l’impero radiofonico, il gruppo Mediaset ha rilevato anche i canali televisivi che già trasmettono sul web: 105 Tv, Virgin e RMC Tv. A quando il salto sul piccolo schermo?
Fonte: |Spot & Web|